Casa per Anziani
Suore del Famulato Cristiano
Via Lomellina 44 - 10132 TORINO (Italia)
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Suore del Famulato Cristiano
Nato a Torino il 1 giugno 1884, si prepara al sacerdozio nei seminari di Giaveno, Chieri, Torino; viene ordinato presbitero il 29 giugno 1907 dal cardinale Agostino Richelmy di cui diviene segretario e braccio destro.
Al suo incarico don Barberis si dedica con impegno totale, creatività, devozione e venerazione filiale. Dal canto suo, il cardinale gli concede piena fiducia, espressa nell'abituale "Pensaci tu!". Esperto in arte sacra, pittore, editore e giornalista, si interessa dei pellegrinaggi diocesani a Lourdes, dei giovani, soprattutto degli studenti per cui fonda un pensionato universitario.
Nel 1921, su ispirazione dell'arcivescovo Richelmy, fonda il Famulato Cristiano per formare cristianamente e qualificare professionalmente le domestiche. Le raccoglie in associazione a tutela dei loro interessi professionali; apre in tappe successive una sede stabile per offrire loro un centro di appoggio, di formazione e di sicurezza. Per questo servizio fonda poi la congregazione religiosa delle Suore del Famulato Cristiano.
L'incarico di segretario e il modo con cui don Barberis lo esercita, lo fanno conoscere e apprezzare, ma lo espongono altresì inevitabilmente a critiche e dolorose incomprensioni. Per don Barberis, dopo la morte del cardinale Richelmy, seguono anni di purificazione; si dedica senza risparmio ad edificare la congregazione. Si impegna anche in un intenso ministero di predicazione al clero, ai religiosi e a tutto il popolo di Dio in tutte le regioni italiane.
Direttore spirituale molto apprezzato, consulente ecclesiastico della Società Operaia "Opera del Getzemani", è tra gli studiosi più accreditati della Sacra Sindone e suo devoto difensore nelle continue discussioni sulla sua autenticità.
Visitato sovente dalla malattia, muore nella Casa generalizia di via Lomellina in Torino il 24 settembre 1967, all'età di 83 anni.
È sepolto nella stessa casa, nella chiesa dedicata a "Gesù", da lui voluta e progettata, consacrata pochi giorni prima dal cardinale Pellegrino.
Il Servo di Dio Adolfo Barberis ha veramente sperimentato la verità di quanto affermava: "La santità, non bisogna farsi illusioni, non la si fà col pennello, ma con lo scalpello".
La causa di canonizzazione fu introdotta dal card. Giovanni Saldarini l’8 febbraio 1995 nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino; dopo lungo lavoro la Positio super virtutibus fu sottoposta allo studio dei Consultori teologi i quali, nel Congresso peculiare del 15 gennaio 2013, si sono espressi unanimemente in favore dell’eroicità delle virtù. Anche la Congregazione dei Cardinali, nella riunione dello scorso 4 marzo, si è espressa favorevolmente all’unanimità.
Il Decreto di Venerabilità porta la data del 3 aprile 2014.
Il postulatore è il rev.do don Flavio Peloso, sua collaboratrice sr. Silvana Minetti.